Copertina Se cadono tutti vinco io

Se cadono tutti vinco io

Dino Zandegù 100 storie vere al 90%.

I corridori di solito sono noti per la loro disciplina, per la loro vita da monaci, finiscono per consumarsi, chiudersi, intristirsi. Invece Dino Zandegù no. Lui fa parte della schiera eletta dei matti, degli ingegnosi, degli imprevedibili, degli allegri. Esagerava ed esternava, trasgrediva e peccava, e lo faceva mangiando e bevendo, cantando e recitando, sproloquiando, ricamando e improvvisando. Sarà il suo nome, Dino, l’unico diminutivo di una esistenza accrescitiva. Sarà il suo cognome, Zandegù, che fa rima con virtù e tribù, Gesù e Belzebù. Sarà la sua rivalità – il ciclismo si è sempre sublimato in duelli e dualismi – con Marino Basso. Sarà la sua pesantezza del pedalare in salita capace di trasformarsi in leggerezza del vivere in discesa, pianura e volata. Sarà la sua arte di raccontare storie vere – come precisa lui stesso – al novanta per cento. Perché molto appartiene alla storia, ma qualcosa anche al mito e alla leggenda, alla libera interpretazione e alla sincera ispirazione.

 Editore: Ediciclo

 Autore:

Marco Pastonesi specializzato in rugby e ciclismo, è una delle "penne ufficiali" del Giro d'Italia e di altre manifestazioni ciclistiche internazionali. I suoi articoli hanno sempre avuto un risvolto umano oltre che tecnico, e spesso hanno narrato storie di vita di atleti famosi o anche di semplici gregari. Ha intervistato campioni e uomini famosi legati agli sport che segue. Già rugbista e ciclista, è autore di diverse pubblicazioni sullo sport, tra cui Meo volava. Avventure e sventure di Venturelli (su Romeo Venturelli), La leggenda di Maci (su Mario Battaglini), Il terzo tempo e In mezzo ai pali (quest'ultimo vinse il premio Ussi-Coni 2002 per i migliori racconti di sport).