Le 98 ragioni per cui vado in bicicletta

Le 98 ragioni per cui vado in bicicletta è un interessante libro scritto da Martin Angioni figlio di un colonnello cagliaritano vincitore della medaglia d’oro nell’equitazione alle Olimpiadi di Tokyo del ’64.

Martin Angioni non ha dubbi. La bicicletta è un piacere perfetto e insostituibile, una passione da coltivare ogni giorno, chilometro dopo chilometro, per anni. Neppure nei momenti più stressanti o complicati della sua vita, quando lavorava a New York o a Parigi, Angioni ha mai rinunciato a veleggiare in sella.
Il risultato è un libro insolito, in cui lo sguardo felice e allenato di Angioni sembra scoprire a ogni pagina un motivo in più per saltare in sella. Lo seguiamo mentre esalta la bellezza dei pendii alpini, o il punto di vista eccentrico e rilassato da cui osservare una metropoli; mentre elenca i benefici fisici e mentali, ma anche il valore essenziale della fatica, finché, pagina dopo pagina, anche ai non appassionati appare chiaro ciò che gli adepti sanno da sempre: la bicicletta non è solo un mezzo di trasporto ma uno strumento di conoscenza di sé e di ciò che ci circonda, un’alternativa sana e divertente alla macchina, e soprattutto un’espressione di libertà, anarchia e disciplina, senza uguali.

Editore: UTET
Autore: Martin Angioni, top manager, oggi è un libero pensatore e un viaggiatore curioso.
Angioni è figlio di una medaglia olimpica di equitazione.
Cicilista appsionato, membro della ASD CassinisCycling Team