La farfalla dell’est
Allenamenti, trasferte, medaglie, per conquistare le quali la fatica si mischia al dolore e all’entusiasmo. Ma anche leggerezza, espressività, gesto tecnico che sfiora i confini dell’arte. Per la prima volta una delle Farfalle tre volte campionesse del mondo e bronzo olimpico con la squadra nazionale di ginnastica ritmica si racconta in un’autobiografia. È Angelica Savrayuk, nata in Ucraina e giunta in Italia quando aveva 13 anni per inseguire un sogno. Un libro da vivere tutto d’un fiato, che racconta gli inizi della carriera, prima nella danza, poi l’approdo alla ginnastica, quando la grande palestra della Dynamo Leopoli l’accolse per la prima volta. E quindi il lungo percorso che ha portato Angelica a lasciare il suo Paese d’origine per tentare una nuova vita in Italia, al fianco della madre. L’incontro folgorante con Manola Rosi, compianta allenatrice scomparsa alcuni anni fa, per poi arrivare all’ingresso nella squadra nazionale a guida Emanuela Maccarani, una delle eccellenze dello sport azzurro. Un periodo di grande arricchimento del quale Angelica racconta i momenti più esaltanti e quelli a volte difficili, la sua crescita al fianco delle altre Farfalle, il dolore per il quarto posto di Pechino, il riscatto con i tre titoli Mondiali conquistati dal 2009 al 2011 e poi il bronzo di Londra 2012. Una storia di sport e integrazione che la bionda ginnasta originaria dell’Est ha continuato a scrivere anche dopo il ritiro dall’attività agonistica, grazie al lavoro svolto nel gruppo sportivo dell’Aeronautica militare.
Editore: Bradipolibri
Autore: Angelica Savrayuk, classe 1989, nata in Ucraina ma naturalizzata italiana. Da piccola si innamora della ginnastica ritmica e ne fa la sua professione. È stata un’atleta della nazionale italiana, con cui ha conseguito numerosi successi internazionali, tra cui tre titoli Mondiali e il bronzo olimpico a Londra 2012. Attualmente continua a coltivare la sua passione con la squadra dell’Aeronautica Militare.
Ilaria Leccardi (Alessandria, 1982) è giornalista professionista e lavora per l’agenzia di stampa LaPresse, redazione Esteri. Si occupa di lavoro, mondo e sport. “Malata” di ginnastica, è entrata in palestra da piccolina e da allora non ne è più uscita.