Copertina Autismo sport inclusione

Autismo sport inclusione

Storie straordinarie per disegnare, insieme, un futuro migliore.

Fabio La Malfa, già autore – sempre per Luni Editrice – dei volumi "Judo. Superare i propri limiti" e "L’avventura di Simone" (con disegni di Andrea Di Noi), raccoglie in questo libro le testimonianze di atleti, semplici praticanti, allenatori di persone con disturbi dello spettro autistico, ma anche di genitori, per dimostrare che, attraverso lo sport, è possibile e attuabile una vera integrazione e una vera inclusione sociale. L’idea dello sport per tutti è il filo conduttore dei racconti, che spaziano dal judo al rugby, dal karate alla ginnastica artistica. Racconti dai quali traspare tutta la gioia e l’entusiasmo di fare sport. Le esperienze e le emozioni di persone meravigliose mostrano un percorso straordinario che sarà contagioso per tutti. Nei racconti troviamo anche il punto di vista delle famiglie delle persone con spettro autistico, che narrano le difficoltà prima e la scoperta poi di vedersi riconoscere il diritto allo sport. Lo sport permette ai ragazzi di affrontare le difficoltà e li aiuta a ottenere maggiore autonomia. Questo libro ha l’ambizione di essere da stimolo a tanti insegnanti dicendo loro “sì, si può fare!”, per assicurare a tutti il diritto allo sport come diritto umano attraverso tre parole chiave: ricerca, formazione, azione. La sfida dei prossimi anni è costruire una vera inclusione che abbia come obiettivo la socialità, il lavoro e l’autonomia, partendo proprio dallo sport. Solo se ci sarà una profonda comprensione della parola, tanto usata e a volte abusata, “inclusione” si potrà disegnare insieme una società migliore. I racconti sono scritti dai praticanti di judo, karate, rugby e ginnastica artistica, un quadro assai variegato ma che dà il senso della capacità inclusiva che lo sport comprende appieno.

 Editore: Luni Editrice

 Autore:

Fabio La Malfa classe 1972, inizia a praticare Judo all’età di 10 anni. Nel 2000 crea la scuola Judo Tomita: il sogno che aveva da bambino diventato realtà.  Ogni anno La Scuola Judo “Tomita”, l’A.S.D. “Adriana” e l’A.S.D. “Vittorio Alfieri”, con il patrocinio del Comitato Regionale Lazio e il contributo del Centro don Orione e dello CSEN, organizzano il trofeo di Judo “Peter Pan”.  I proventi della manifestazione sono direttamente devoluti all’Associazione Peter Pan che si occupa dell’assistenza ai bambini malati di tumore degli ospedali Bambino Gesù e Umberto 1° e delle loro famiglie. L’obiettivo, spiega Fabio La Malfa è «favorire una cultura della solidarietà che trovi nello sport un canale in grado di alimentare nei bambini i principi sani che tutti gli sport dovrebbero veicolare. Amicizia e stima, passione e impegno, lealtà e rispetto per il prossimo. Questa è la via da percorrere che deve passare necessariamente per il buon esempio». Un’idea di sport che è «l’essenza stessa della disciplina del judoka».