1961
- É passato più di un anno dalla morte di Fausto Coppi, del “Campionissimo”, del più vincente corridore dell’epoca d’oro di questo sport e il ciclismo schietto e popolare è alla ricerca di una sua reincarnazione, che ritroverà per un solo Giro, quello del centenario dell’Unità d’Italia, in Arnaldo Pambianco. Un bel corridore, ma non un campione. Un gregario venticinquenne romagnolo che, contro le previsioni favorevoli a Jacques Anquetil e Charly Gaul, arriverà primo in maglia rosa a Milano. Marco Ballestracci ci racconta con leggerezza in prima persona i giorni più gloriosi della sua carriera, romanzando la storia di questo “fantasma”, tornato un anno dopo ad essere un gran corridore ma non più quello che fu quando vinse la corsa e, conscio di non poter più assurgere al ruolo di grande protagonista, inizia a scrutare tra le fila del gruppo alla ricerca di un talento che possa ripercorrere le gesta di Fausto.
1961: la storia di un gregario che diventa un campione, di un uomo semplice, di una vittoria “povera” ma epica. E del fantasma di Coppi, inseguito, temuto, osannato.
Editore: Ediciclo
Autore: Marco Ballestracci, nato in Svizzera nel 1962, oggi vive e lavora a Castelfranco Veneto ed è Laureato in Economia e Commercio. Cantante e armonicista blues e giornalista musicale, Ballestracci nel 2009 ha vinto il premio Selezione Bancarella Sport con “A pedate. 11 eroi e 11 leggendarie partite di calcio” (Mattioli) e nel 2012 ha nuovamente vinto lo stesso premio con “La storia balorda” (Instar Libri), e il Premio CONI-Memo Geremia nel 2016 con “I guardiani” (66th and 2nd).
Oltre a questi ha pubblicato anche “L'ombra del cannibale”, “Imerio. Romanzo di dannate fatiche” e “Il dio della bicicletta”, tutti editi da Instar Libri.