1949
Settant'anni fa, il 4 maggio del 1949, dopo una partita amichevole con la squadra portoghese del Benfica, l'intera squadra del Torino calcio sale sul trimotore I-Elce per fare ritorno a casa. Ma in una maledetta serata di maltempo l'aereo si schianta contro la Basilica di Superga, avvolta nella nebbia. Quella sera scompare una squadra leggendaria, capace di dominare il calcio italiano e di conquistare un meritato prestigio internazionale. Fu un lutto non solo per i tifosi "granata" e per i torinesi, ma per l’Italia intera. Come ricostruisce Giuseppe Culicchia nel suo nuovo libro, il Grande Torino era da tempo al di sopra del tifo campanilistico: un orgoglio per tutti e il simbolo della rinascita di un Paese uscito distrutto dalla guerra. Nella narrazione di quei giorni, del dramma e dei suoi protagonisti, riscopriamo una pagina della nostra storia che si mostra ancora di grande attualità come esempio dell'impegno della gioventù, come inno della lealtà di uno sport che vorremmo più pulito e come inno contro le divisioni nei momenti più difficili.
Editore: Solferino
Autore: Giuseppe Culicchia, nato a Torino il 30 aprile 1965, è uno scrittore e traduttore italiano.
Le sue prime prove lavorative sono stati dei racconti pubblicati per un progetto scrittura giovanile “Under25”. Ha tradotto numerosi romanzi per Feltrinelli, Einaudi, Garzanti e per Minimum Fax.
Dal 1994 collabora nel quotidiano “La Stampa”.