Copertina Sinner Una faccia pulita

Sinner. Una faccia pulita

Jannik Sinner è davvero una faccia pulita del nostro tennis. È il campione che sta cambiando il suo sport, diventato con le sue vittorie e il suo modo di essere un fenomeno di costume.
Il libro scritto da Leonardo Iannacci, e che contiene una prestigiosa prefazione di Claudio Baglioni, racconta l’evoluzione tennistica e la crescita di Sinner in un mondo, quello del tennis, che lo ha accolto come il fuoriclasse del nuovo millennio, l’erede di Federer e Nadal.
Con preziose testimonianze di Paolo Bertolucci, Omar Camporese e Paolo Canè, questo ritratto dell’uomo e del campione si arricchisce di racconti inediti da parte dello staff che segue Jannik nel suo percorso da fenomeno. Sapevate, ad esempio, che Sinner adora i tortellini che gli cucina la mamma di Giacomo Naldi, il suo fisioterapista bolognese? Che ama giocare a burraco? Oppure che il cuoco che lo segue in tutto il mondo, durante i circuiti, è lui, papà Sinner?
Un libro che si legge tutto d’un fiato, preciso e diretto come una volée del campione di Sesto Pusteria.

 Editore: Minerva

 Autore:

Leonardo Iannacci nasce a Bologna nel 1962. Si laurea in Giurisprudenza ma realizza di essere in grado di fare solo una cosa: il giornalista.
Dapprima nella redazione sportiva de “L’Unità”, diventa poi inviato speciale per “Giganti del Basket”, “Guerin Sportivo”, “Autosprint”, “AM - Corriere dello Sport”, “Auto”. Verga articoli per “Il Giorno”, “Il Messaggero”, “La Stampa” e per “Libero”, il cui fondatore è Vittorio Feltri. In quattro decenni va per il mondo e riferisce di Olimpiadi, Mondiali ed Europei di calcio, basket e pallavolo, eventi motoristici e musicali.
Ha la fortuna di fare l’inviato in un’epoca in cui non si copiavano le notizie dal web ma si lavorava “andando-vedendo-raccontando-incontrando”. Nelle stanze della memoria conserva ricordi di incontri incredibili. Qualche nome: Maradona e Magic Johnson, Tommie Smith e Cher, Franz Beckenbauer e i Coldplay, Richard Gere e Giampiero Boniperti, Luisito Suárez e Arnold Schwarzenegger, i Rolling Stones e Valentino Rossi, Stirling Moss e i Pink Floyd, Paul McCartney e Joe Frazier, i Pink Floyd e Vittorio Gassman, Al Pacino e Paolo Villaggio, Luciano Pavarotti e Lucio Dalla, Ennio Morricone e Alberto Tomba, Mike Bongiorno e Kareem Abdul-Jabbar.