In questo libro, Marco Ciriello, ripercorre la vita di Diego Armando Maradona con l'intento di restituirne l'immaginario pop e consegnarci un ritratto del Pibe de oro per quello che, in fondo, è sempre stato: un eversore più o meno consapevole.

Utilizzando il proprio eroe come uno specchio borghesiano, in un gioco di rimandi narrativi che, scardina ogni coordinata spaziotemporale, Ciriello rivive anche la propria storia di adolescente in attesa di varcare la linea d'ombra, in una Napoli sospesa tra il sacco degli anni Ottanta e la primavera dei Novanta, che accolse Maradona come un figlio insperato, lo venerò come un amante capriccioso e lo protesse come un padre ormai sfiorito. Ottenendo in cambio una felicità ancora sconosciuta e mai più provata.
Ciriello lo descrive così: fu il più grande di tutti, capace di entrare perfino nel cuore di chi voleva e doveva odiarlo.

Editore: 66thand2nd
Autore: Marco Ciriello, nato ad Avellino il 23 agosto del 1975, è uno scrittore e giornalista italiano.
Laureato in architettura, scrive per Il Messaggero e Il Mattino, per quest’ultimo ha raccontato i mondiali di calcio nel 2004. Inoltre, è autore di diversi documentari su Erza Pound.