Il tennis è musica

Tutto comincia nel 1968, l'anno in cui, insieme a tanti importanti cambiamenti, nasce il tennis Open, aperto a dilettanti e professionisti: d'ora in poi ogni gara sarà una sfida fra i giocatori più forti. Adriano Panatta è solo un diciottenne che si fa strada nei tornei juniores, ma a Wimbledon disputa «uno splendido match, perdendo in semifinale contro l'australiano John Alexander», come scrive Gianni Clerici nella cronaca del 5 luglio. E l'anno dopo assiste alla vittoria di Rod Laver, che conquista il primo Grande Slam dell'era Open.

Con questi ricordi si apre il racconto di Panatta, una storia lunga cinquant'anni dove si intrecciano le sfide leggendarie, le sconfitte brucianti, i colpi impossibili, i segreti e le bizzarie dei campioni, che sono avversari e amici, i mille aneddoti raccolti dentro e fuori dal campo.

Editore: Sperling & Kupfer
Autori: Adriano Panatta, nato a Roma il 9 luglio 1950, è un ex tennista italiano.
Considerato uno dei migliori giocatori italiani nella storia del tennis, è inoltre, il tennista italiano a vantare il maggior numero di vittorie, 23.
Si ritirò nel 1983, all’età di 33 anni.

Daniele Azzolini, giornalista dal 1974, professionista dal 1979, è stato ufficio stampa di eventi di spettacolo e di sport, e di alcuni campioni fra i quali l'azzurro del basket Carlton Myers e Adriano Panatta.